Il dizionario dei tessuti e le sue origini
Sommario
Il dizionario dei tessuti e le sue origini
Volendo stilare un dizionario dei tessuti, siano questi di lana, cotone, lino o qualche altro materiale prezioso o raffinato, sarebbe utile partire dalle tecniche di tessitura così da meglio comprendere ogni armatura alla base del telaio di ogni tessuto.
Da dove ha inizio un tessuto: le armature
La più frequente e la più famosa di queste armature è quella a tela. Questa si ottiene inserendo i fili di trama alternati a quelli di ordito. Può essere rappresentata come una scacchiera con quadretti bianchi e neri, dove la trama del tessuto è costituita dai neri e l’ordito dai bianchi che si incrociano. Il diritto e il rovescio di un tessuto con armatura a tela sono uguali.
L’armatura a batavia detta anche Casimir è la più diffussa per la tessitura di stoffe d’abbigliamento maschile. I tessuti che ne risultano hanno il diritto uguale al rovescio con il tipico effetto diagonale oltre a essere particolarmente flessibili ed elastici. Con l’armatura a batavia sono realizzati la grisaglia, il pied-de-poule, il principe di galles e molti altri tipi di tessuto.
L’armatura a saia o levantina è caratterizzata da linee diagonali con il diritto diverso dal rovescio. Da una parte del tessuto c’è una preponderanza dei fili dell’ordito, mentre dall’altro lato di trama. Infatti, da una parte del tessuto i fili dell’ordito passano due volte sopra la trama e una sola volta sotto, mentre sulla faccia opposta avviene il contrario.
L’armatura a raso è caratterizzata dal fatto che l’intreccio dei fili non dà luogo a linee diagonali ma a punti distanti e regolarmente distribuiti. Da una parte del tessuto si vede l’effetto trama perché ci sono quasi esclusivamente fili di trama, dall’altra di ordito. I più diffusi sono i rasi da 5 e da 8, nei quali l’evoluzione di ogni filo d’ordito intorno ai fili di trama si ripete ad intervalli di 5 o 8 trame.
I principali tessuti per abbigliamento
Stabilita l’impostazione dei fili tra trama e ordito, il passo successivo è passare in rassegna alcuni dei tessuti per abbigliamento tra i più diffusi tra la clientela delle sartorie, sia questa maschile o femminile.
Il tessuto bouclè dal verbo francese boucler, arricciare, è un tessuto dal peso medio, invernale, realizzato in genere con un filo cardato, caratterizzato dalla presenza di ricci che creano piccoli nodi o anelli. Per via della struttura del filo questo tessuto presenta una superficie irregolare e ondulata. Le giacce in tessuto bouclè sono un richiamo alla moda degli anni ‘50.
Il fresco di lana è ottenuto tessendo filati molto ritorti delle migliori qualità, lavorati in armatura a trama piuttosto rada e aperta. Leggero e difficile da sgualcire, è indicato per la produzione di capi estivi o di mezza stagione, come i tailleur femminili e gli abiti business maschili.
Tessuto gabardine è resistente, a trama stretta, lavorato con un effetto ottico diagonale. Può essere costituito da fibre naturali, come la lana e il cotone, solitamente di peso medio. Risulta dunque ideale per la confezione di abiti, completi, gonne o pantaloni.
Il nome pied-de-poule deriva dall’espressione francese per indicare il piede di gallina, probabilmente perché il suo disegno a quadretti irregolari ricorda le zampe dell’animale.
Solitamente prodotto in due colori per dare maggiore risalto al contrasto, divenne popolare a partire dal XIX secolo per la confezione di giacche, gonne e pantaloni.
Il termine gessato fu coniato per indicare un’ampia scelta tra i tessuti a righe. In orgine il tessuto gessato era di colore scuro attraversato da una sottile linea verticale di colore chiaro a contrasto. L’ampiezza delle righe con il passare degli anni ha assunto dimensioni diverse passando da un semplice tratto lineare simile alla riga di una matita fino a un tratto molto più ampio e corposo.
Ultima citazione di questa breve carrellata alfabetica è il tessuto a scacchi, quadretti o vichy. Si tratta di disegni composti da quadri e righe, variabili per dimensione e colore, utilizzati nella realizzazione di innumerevoli tipologie di tessuto. Adatti a ogni stagione, conferiscono spesso al tessuto un aspetto sportivo, da tempo libero. I tessuti appartenenti a questa famiglia sono molto utilizzati nell’abbigliamento maschile informale.
Con questo breve exursus si è voluto illustrare una serie di armature tessili e tessuti per il design di moda, selezionate in base alla loro valenza grafica e alle caratteristiche di impiego.
Per ulteriori approfondimenti consigliamo la lettura dell’articolo “Il dizionario dei tessuti secondo Carnet”, fonte autorevole in campo di tessuti.
mara
Settembre 23, 2021ciao nel tessuto a quadri rientra anche il tartan,,,,credo no? Interessante questa guida sui tessuti
RITA AMICO
Settembre 23, 2021Che articolo interessante! Ho trovato tante curiosità sui tessuti che non conoscevo!
Veronica
Settembre 24, 2021Una lettura decisamente piacevole e interessante. Mi hai chiarito dei dubbi sulle tipologie di tessuti e nomi ad essi associati, grazie!
Sonia
Settembre 24, 2021Davvero molto interessante, non conoscevo tutte queste informazioni sui tessuti. Vado a leggere l’articolo perché mi ha incuriosito.
Cristina B.
Settembre 24, 2021Conosco molti di questi tessuti e texture ma non ne conoscevo la storia. Sicuramente approfondirò, grazie dell’introduzione
Irene Argiropoulos
Settembre 24, 2021Non avevo idea che ci fosse un dizionario dei tessuti, interessante davvero
Manuelina
Settembre 25, 2021Un manuale di cui tener conto quando si hanno dei dubbi. Ho trovato questa lettura ricca e stimolante, grazie!
Giusy Loporcaro
Settembre 26, 2021Mia nonna era una sarta professionale per cui sono crescita in un ambiente sempre pieno di tessuti di ogni genere 😍
Danila
Settembre 27, 2021Dai che bello conoscere i tipi di tessuti! Non mi sono mai soffermata su questo tipo di argomento! Grazie per le utilissime informazioni!
Mary Tomarchio
Settembre 27, 2021Per un amante della moda come me è un articolo super interessante
Clara
Settembre 27, 2021Mlto interessante, io amo il pied-de-poule e i quadretti!
ela
Settembre 29, 2021grazie per il post molto informativo
Iris
Ottobre 13, 2021Wow, addirittura un dizionario per distinguere i vari tessuti, che bello mi piacerebbe averlo